Uno scudo per i crediti ricerca e sviluppo ma il manuale di Frascati è retroattivo

Il decreto del 4 luglio approva le Linee guida per l’applicazione dei crediti di imposta in R&S, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, completando la disciplina della certificazione di qualità. Le Linee guida fanno riferimento al manuale Ocse di Frascati, applicabile sia al regime attuale che a quello precedente, con l’obiettivo di garantire certezza operativa alle imprese. Tuttavia, permangono alcuni dubbi interpretativi riguardanti la normativa previgente, sollevando questioni di compatibilità con le fonti del diritto comunitario.

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Edoardo Belli Contarini - Il Sole 24 Ore

7/1/20242 min read

Il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 4 luglio approva le Linee guida per la corretta applicazione dei crediti di imposta in R&S, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, completando la disciplina della certificazione di qualità (articolo 23 del DI 73/2022 e Dpcm 15 settembre 2023).
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, le Linee guida (si veda anche «Il Sole 24 Ore» del 6 luglio) rinviano al manuale Ocse di Frascati nel suo complesso, applicabile sia al regime previsto dall'articolo 3 del DI 145/2013 sia a quello successivo dell'articolo 1, commi 198 e seguenti, della legge 160/2019, con l'obiettivo di garantire certezza operativa alle imprese che beneficiano dei crediti di imposta.

Tale risultato viene raggiunto offrendo ai contribuenti una sorta di scudo nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, che risulta vincolata alla certificazione di qualità degli investimenti eleggibili, acquisita tramite la procedura di ruling presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (articolo 4, commi 2 e 3, del Dpcm).

Regime previgente dei crediti di imposta R&S (2015-2019)
Quanto al regime previgente dei crediti di imposta per R&S, maturati nel periodo 2015-2019, caratterizzato da una prassi amministrativa progressivamente più restrittiva, per ottenere una sorta di "pace fiscale" è possibile optare per il riversamento spontaneo entro il 31 ottobre.

Sulla convenienza di tale sanatoria, difficilmente influirà la nuova procedura da attivare presso il Ministero, salvo un eventuale slittamento del termine per presentare l'istanza. I tempi di perfezionamento dell'interpello sono di almeno 60 giorni, sempreché non vengano richiesti documenti aggiuntivi dal Ministero o non siano constatate violazioni con processi verbali o atti di recupero (articolo 3, comma 1, del Dpcm).

Questioni interpretative sulle Linee guida
La scelta tra la sanatoria e l'interpello sembra influenzata da una questione interpretativa. Le Linee guida, recependo la prassi consolidatasi dal 2018, rinviano in modo integrale al manuale Ocse di Frascati anche per la disciplina previgente. Questo rinvio è giustificato nel decreto con l'argomento che la precedente disciplina fosse "sostanzialmente coincidente" con quella attuale, da cui si deduce un rinvio recettizio anche per il passato.

Tuttavia, rimangono dubbi interpretativi. Da un lato, né la normativa primaria né il decreto del Ministero dell'Economia del 27 maggio 2015 contemplano un rinvio a tale manuale, a differenza del nuovo regime introdotto dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 26 maggio 2020, che contiene un esplicito richiamo sia al manuale Ocse di Frascati sia al manuale di Oslo sull'innovazione.

Differenze tra normativa europea e manuale Ocse
In base alla gerarchia delle fonti del diritto, particolarmente stringente in ambito tributario, dovrebbero prevalere le definizioni di R&S indicate nella comunicazione della Commissione UE del 2014 e nel Regolamento UE 651/2014. Inoltre, il manuale Ocse di Frascati viene richiamato nel testo soltanto per esemplificazioni e spiegazioni, con funzione di ausilio e integrazione, senza un'applicazione vincolante.

Le definizioni del manuale Ocse di Frascati non sempre coincidono con quelle della normativa europea, soprattutto per quanto riguarda concetti chiave come la novità per l'impresa o l'intero settore, e il concetto di miglioramento. Va inoltre notato che la traduzione ufficiale in lingua italiana del manuale è disponibile solo dal 2021, il che potrebbe influire sulla spettanza dei crediti di imposta R&S e sulle relative sanzioni.

Possibili ricorsi
Per risolvere la questione interpretativa, l'unica strada percorribile per le imprese è quella di ricorrere al Tar nei termini di rito, per contestare l'eventuale interpretazione non corretta o disallineata rispetto alla normativa vigente.