Le Variabili Fiscali che Influenzano il Riversamento Spontaneo dei Crediti d’Imposta R&S
Un'analisi delle variabili fiscali che impattano sulla convenienza del riversamento spontaneo dei crediti d'imposta R&S 2015-2019. Tra certificazioni, regimi agevolativi e interferenze normative, le imprese devono valutare con attenzione tutti i fattori prima di procedere.
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Edoardo Belli Contarini
12/9/20242 min read


Il 16 dicembre rappresenta la scadenza per il pagamento della prima o unica rata del riversamento spontaneo dei crediti d’imposta R&S maturati nel periodo 2015-2019. Tale adempimento è una conditio sine qua non per perfezionare la sanatoria, successivamente all'invio dell’istanza prenotativa entro il 30 ottobre scorso.
Benefici e Novità Normative
Le imprese devono valutare i benefici della definizione agevolata, come l’abbuono di interessi e sanzioni e la causa di non punibilità ex lege. A tal fine, è necessario considerare le novità normative, tra cui:
L’accertamento con adesione;
La conciliazione giudiziale;
La definizione agevolata delle sanzioni;
La causa di non punibilità introdotta dall’art. 10-quater del Dlgs 74/2000.
Oltre a queste, le imprese devono tenere conto della certificazione di qualità presso il MIMIT (art. 23 d.l. 73/2022, DPCM 15/9/2023) e delle possibili interferenze con altri benefici come il patent box e i crediti formazione 4.0.
La Certificazione di Qualità e gli Effetti sui Recuperi
Un elemento critico riguarda la tempistica di notifica di un PVC (Processo Verbale di Constatazione). Se notificato prima della richiesta di certificazione di qualità, esso inibisce gli effetti protettivi sui recuperi relativi alla novità dei progetti di R&S. Tuttavia, se il PVC viene emesso dopo la richiesta, lo scudo entra in vigore solo al termine dei 90 giorni previsti dal DPCM, e i crediti d’imposta risultano cristallizzati in caso di esito positivo dell’interpello.
Il Patent Box e i Crediti Formazione 4.0
Il nuovo regime di patent box (art. 6 d.l. 146/2021) consente una deduzione maggiorata al 110% dei costi di R&S legati a software, brevetti e modelli registrati. Questo strumento rafforza la spettanza dei crediti di imposta collegati agli stessi investimenti, blindando il requisito della novità.
Diversamente, i crediti formazione 4.0 (legge 205/2017) mantengono un’impostazione indipendente, non influenzata dalle criticità che intaccano i crediti R&S. Tuttavia, per questi crediti manca una sanatoria specifica, eccezion fatta per il ravvedimento operoso ordinario.


Considerazioni Finali
Il riversamento spontaneo presenta criticità aggiuntive: il relativo onere finanziario, anche se rateizzabile in tre tranche, non è deducibile ai fini delle imposte dirette. Inoltre, i carichi fiscali pendenti possono influire negativamente sugli appalti con la Pubblica Amministrazione, costituendo cause di esclusione ai sensi degli artt. 94 e 95 del Dlgs 36/2023.
La scelta di procedere con il riversamento dipende quindi da un’attenta valutazione delle variabili fiscali, normative e operative che interessano ogni singola impresa.

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